Caterina Tekakwitha: Venuta dall’Aldilà

Santa Kateri (Caterina) Tekakwitha

Santa Kateri (Caterina) Tekakwitha

(Tratto Dai Processi per la beatificazione)

Nata in una tribù di Irochesi (Indiani dell’America Settentrionale) nel secolo XVII, visse appena ventiquattro anni, fu battezzata quattro o sei anni prima della morte, avvenuta nel 1680, e condusse una vita santa da meritare di essere elevata alla gloria dei beati.

Sei giorni dopo la morte di Caterina, il lunedì di Pasqua, a una persona di virtù, degna di fede, mentre era in preghiera, apparve la giovane defunta tutta raggiante di gloria, in un atteggiamento maestoso, con viso splendente, elevata verso il cielo come in estasi.

Questa visione meravigliosa fu accompagnata da tre circostanze che la resero ancor più ammirabile: perché in primo luogo durò due ore intense, e questa persona ebbe tutto l’agio di contemplarla con grande gioia, avendo Caterina voluto mostrare con questo insigne favore la sua riconoscenza per i grandi benefici ricevuti quand’era in vita. Di più, questa medesima apparizione fu accompagnata da diverse profezie e da segni simbolici, profezie che in parte si sono verificate e in parte non ancora…

Otto giorni dopo il decesso di Caterina, ella si fece vedere pure ad Anastasia (la sua buona madre spirituale) in questa maniera.

Questa fervente cristiana, dopo che tutti si erano ritirati nelle loro dimore, essendo restata sola in preghiera quella sera, si ritirò lei stessa oppressa dal sonno per riposare. Ma appena chiusi gli occhi fu risvegliata da una voce che diceva: «Madre mia, alzatevi».

Ella riconobbe la voce di Caterina, e subito, ben lungi dall’aver paura, levatasi a sedere, volgendosi dal lato da cui veniva la voce, scorse Caterina splendente di luce… portava in mano una croce ancor più splendente che tutto il resto.

«Io la vidi, prosegue a narrare la veggente, ben distintamente in questa apparizione, ed ella mi indirizzò queste parole che io udii così distintamente:

“Madre mia, mirate questa croce! com’è bella! Essa fu tutta la mia felicità durante la mia vita e io vi consiglio di farne pure la vostra”».

Dopo queste parole disparve lasciando sua madre colma di gioia e lo spirito pieno di questa visione, che dopo molti anni ne ha ancora la memoria così fresca come il primo giorno. Caterina si fece vedere ancora alla sua compagna un giorno che costei se ne stava sola nella sua capanna. Si sedette vicino a lei sulla stuoia, la riprese per qualche cosa, e dopo averle dato alcuni avvisi per la sua condotta, si ritirò.