Dopo la Confessione

Gesù abbracciami

Gesù abbracciami

Non dimenticate di ringraziare Dio della grande grazia del perdono ricevuto. Soprattutto, non lasciarsi prendere dagli scrupoli. Se il demonio tenta di disturbare, non discutere con lui Gesù non ha istituito il sacramento della Penitenza per torturarci, ma per liberarci. Domanda però una grande lealtà nel ritorno al suo amore, nell’accusa delle nostre mancanze (specie se mortali) e nella promessa di non tralasciare alcun mezzo per fuggire il peccato, è ciò che hai fatto. Ringrazia Gesù e la sua santa Madre. «Vai in pace e non peccare più».

«Signore! Abbandono il mio passato alla vostra Misericordia, il mio presente al vostro Amore, il mio avvenire alla vostra Provvidenza»!
(Padre Pio).

«Con la confessione frequente si accresce la retta conoscenza di sè stesso, si sviluppa la Cristiana umiltà, si sradica la perversità dei costumi, si resiste alla negligenza e al torpore spirituale, si purifica la coscienza, si rinvigorisce la volontà, si procura la salutare direzione delle coscienze e si aumenta la grazia in forza dello stesso sacramento».
(Pio XII, enciclica «Mystici Corporis», 1943).