La Donna nella Cultura Cristiana

Mamma in giardino

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Brevi spunti di Riflessione

La religione cristiana, sin dai primi momenti del suo nascere, è stata (ed è tuttora) la sola grande religione a porre la donna alla stessa dignità dell’uomo.
Con l’affermazione del cristianesimo non era più lecito divorziare, non solo per la moglie, ma anche per il marito.
Questo fatto costituiva certamente un evidente e insperato vantaggio per ogni donna.
La religione cristiana, sin dai primi momenti del suo nascere, è stata (ed è tuttora) la sola grande religione a porre la donna alla stessa dignità dell’uomo. E’ certo vero che nel corso della storia della società cristiana ella è stata spesso subordinata all’uomo, a volte anche pesantemente, ma bisogna considerare che: soprattutto nei tempi antichi la donna (ad esempio perché non adatta alla guerra, ai lavori pesanti, perché vista solamente come madre ecc.) aveva ruoli sociali nettamente diversi da quelli degli uomini, questo praticamente in ogni parte del mondo; la condizione della donna cristiana era socialmente più elevata rispetto alla condizione delle altre donne nel mondo; davanti a Dio, come dignità, la figura femminile è stata sempre considerata pari a quella maschile. Questo nonostante il pensiero fondamentalmente misogino di vari Padri della Chiesa e teologi medievali i quali, nonostante la loro altissima statura morale, erano eccessivamente influenzati dalla mentalità ebraica e soprattutto dalla cultura classica (cultura che per lunghi secoli tutto o quasi sapeva permeare), entrambe sottolineanti l’inferiorità della donna.

Ma, come in questo caso, la dottrina della Chiesa riesce sempre a svincolarsi anche dal pensiero dei suoi più eminenti rappresentanti… del resto è stato così anche per la credenza agostiniana sulla predestinazione o per la dottrina dell’animazione successiva o per varie concezioni origeniste ecc.
Fondamentale era (ed è) la figura di Maria Vergine, la quale non era solo importante religiosamente, ma ha posto la donna, nel sentimento comune del popolo, in grande rilievo. La persona più santa di ogni altra, la sola persona senza peccato è Maria, una donna e non un uomo.
Questo semplice fatto, soprattutto quando la dimensione religiosa era fondamentale per la maggioranza delle persone, rappresentava una fortissima elevazione e nobilitazione della figura femminile e di ogni singola appartenente a tale sesso.
Che la religione cristiana nobilitasse la figura femminile più di ogni altra concezione del mondo antico, lo dimostra il fatto che nei primi secoli del cristianesimo aderivano alla Chiesa (oltre agli uomini liberi) non solo poveri e schiavi, ma anche molte donne, tanto che dai detrattori della nuova religione il cristianesimo veniva chiamato “la religione delle donne”.

(Diego Acquisto – Agrigento Oggi)