Storia della Madonna del Sasso

Madonna del Sasso e del Buio

Madonna del Sasso e del BuioLa tradizione racconta che Fra’ Bartolomeo d’Ivrea, frate francescano nel convento di Locarno, volle costruire sul “Sasso” di Locarno, in seguito a una visione avuta nel 1480, un luogo di devozione e vi edificò due piccoli oratori. In seguito questi vennero ampliati e fu aggiunto un convento. Sul sentiero che da Locarno porta al “Sasso” furono costruite o solo progettate numerose cappelle, di cui rimangono alcuni gruppi plastici in terracotta, attribuiti a Francesco Silva e rappresentanti l’Ultima Cena e la Pentecoste, oltre a una Deposizione, notevole gruppo statuario in legno del secolo XV, probabile opera di botteghe lombarde. All’interno dell’attuale chiesa, completamente ristrutturata e trasformata nel 1902, ci sono stucchi seicenteschi con affreschi di Alessandro Gorla; sull’altare maggiore, del 1792, l’immagine miracolosa della Madonna (1480). Nella navata sud si trova la pala raffigurante la Fuga in Egitto, opera del Bramantino (1520) e nella terza cappella una pala raffigurante la Deposizione, opera di Antonio Ciseri (1870). Una ricca raccolta di ex voto e targhe ricordo tappezza le pareti della chiesa e del santuario.