Via Crucis del Principe della Pace

Lavoro

Lavoro

INGRESSO

Teco vorrei, Signore oggi portar la croce, nella tua doglia atroce io ti vorrei seguir ma troppo infermo e lasso donami tu coraggio acciò nel mesto viaggio non m’abbia da smarrir. Tu col prezioso sangue vammi segnando i passi ch’io laverò quei sassi, con il mio lacrimar. Né: temerò smarrirmi per il monte del dolore, quando il tuo santo amore m’insegni a camminar.

INVITO INTRODUTTIVO

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

L’amore del Padre, la grazia del Figlio Gesù e la comunione dello Spirito siano con tutti voi.
E con il tuo spirito

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua croce hai redento il mondo

Preghiamo

Signore Gesù Cristo, ti seguiamo con fede e con amore sulla via della croce.

Il tuo dolore sia il nostro dolore. La tua croce sia la nostra croce. La tua morte sia la nostra morte. Così saremo con te nella gloria della risurrezione per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

I STAZIONE

Gesù condannato a morte

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Sul duro schienale roccioso d’un monte si snoda lentamente ogni giorno la vita perché: su tutte le vie del mondo da sempre un uomo innocente va a morte per tutti senza rimorsi sconvolgenti.

Pilato dunque gli disse: allora tu sei Re? Gesù rispose: tu lo dici, io sono Re; sono nato per questo e sono venuto nel mondo per questa: rendere testimonianza alla verità.

Canto: Hanno preso un uomo a un angolo di strada nessuno l’ha difeso e l’han portato via. E sento una voce, una voce che mi chiama, ma sto seduto inerte la mano nella mano.

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

II STAZIONE

Gesù, prende la sua croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Quando sono nato nel tempo che vivo un dono strano Dio m’hai dato la vita che ogni giorno mi schiaccia le spalle ma anche tu prima l’hai vissuta per me e con la mia croce portavi quella di tutti.

E Abramo prese la legna dell’olocausto e la caricò su Isacco suo figlio, lui stesso portava in mano il fuoco e il coltello e se ne andarono. Tutti e due insieme, Isacco parlò ad Abramo, suo padre e disse, padre mio! Rispose: Eccomi figlio mio e Isacco disse: ecco il fuoco e la legna; ma dov’è l’agnello per l’olocausto? Abramo rispose: Dio provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio mio ed andavano tuti e due insieme.

Canto: Tu che sei la via della santità, tu conosci il male che c’è in noi: vieni a guarirci, o Signore! Signore, pietà, di noi pietà. Cristo, pietà, di noi. Signore, pietà, di noi pietà.

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

III STAZIONE

Gesù cade la prima volta

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Arranco su per l’erta scoscesa ma cado l’aiuto non sempre dell’alto mi viene se voglio rialzarmi per sempre Cristo so che tu sei la mia strada verso la meta splendente come al mattino il sole.

Ora… la mia anima è turbata… e che cosa dirò? padre! salvami da quest’ora, ma per questo sono giunto a quest’ora… padre! Glorifica il tuo nome.

Canto: Tu sei la mia forza, altro io non ho, tu sei la mia pace, la mia libertà. Niente nella vita ci separerà.

So che la tua mano forte non mi lascerà. So che da ogni male tu mi libererai e nel tuo perdono io vivrò.

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

IV STAZIONE

Gesù incontra la madre

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Nel giorno più duro e lungo la mamma mi sfiora la fredda fronte di morte e scioglie gli occhi e i capelli su di me e triste e impotente nel cuore mi segue soffrendo all’interno lo stesso dolore come l’ombra che pesto coi piedi camminnando. Alziamoci, mi sono detto, percorriamo la città le strade e le piazze cerchiamo colui che il mio cuore ama.

Canto: Lungo le strade la gente chiusa in se stessa va: offri per primo la mano a che è vicino a te.

Vieni, o madre, in mezzo a noi vieni, Maria, quaggiù; cammineremo insieme a te verso la libertà.

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

V STAZIONE

Il cireneo aiuta Gesù

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Ho sentito un grido nel vento di fame e mi sono tappate con la cuffia le orecchie e il grido è passato sibilando lontano e si è spento in un punto del globo un altro Cristo fatto di carne come me moderno con l’eco di una canzonetta sciocca.

A proposito di quel grande mistero annunciato da S. Paolo, compiere ciò che manca alla passione del Cristo essendo la.passione di Dio, essa è per sempre raccolta nell’eterno, ciò che manca è lo sviluppo nel tempo.

Canto: Ecco, fratello, ti stringo la mano restiamo vicini nel nostro cammino, stiamo vicini in ogni momento nel bene, nel male nel sole e nel vento. Se saremo uniti, saremo più felici e sulla nostra vita una luce brillerà. Se saremo uniti paura non avremo e in pace noi vivremo e Dio ci aiuterà.

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

VI STAZIONE

Veronica asciuga il volto di Gesù

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Come il sole nascente fuga le nubi così una pietosa popolana supera il corteo crudele femminista in marcia e con un gesto femminile asciuga amorosa il volto sanguinante di Cristo gesti simili anche tu ed io possiamo fare ogni giorno coi fratelli afflitti ma abbiamo vergogna d’essere buoni.

In verità, vi dico, nel mondo intero si parlerà anche di ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei.

(a proposito di Maria Maddalena)

Canto: Dolce sentire come nel mio cuore ora umilmente, sta nascendo amore. Dolce capire che non son più solo ma che son parte di un’immensa vita, che generosa risplende intorno a me; dono di Lui e del suo immenso amor.

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

VII STAZIONE

Gesù cade la seconda volta

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Mi sono cadute le palpebre stanche gonfie del mio stesso egoismo cristiano ed ancora volta stramazzo per terra nello stesso errore di sempre tradendo il richiamo d’amore che viene da Te.

Egli era disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce la sofferenza come un oggetto davanti al quale ci si copre la faccia; esposto al disprezzo, non ne avevamo alcuna stima. Veramente, erano le nostre malattie che egli portava, e si era caricato dei nostri dolori e noi lo guardavamo come uno punito, percosso da Dio e umiliato.

Canto: Signore, pietà – pietà di noi. Signore, pietà – pietà di noi. Cristo, pietà – pietà di noi. Cristo, pietà – pietà di noi. Signore, pietà – pietà di noi. Signore, pietà – pietà di noi. Cristo, pietà – pietà di noi. Cristo, pietà – pietà di noi.

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

VIII STAZIONE

Gesù e le pie donne

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Parlatemi al cuore della vita di Cristo che io possa capire il dolore di lui e allungando le mie braccia io possa toccare il volto dolorante del mondo e guarire come lui l’uomo lebbroso. Risvegliati, risvegliati, alzati Gerusalemme, che hai bevuto dalla mano di Jahvé: la coppa della sua ira, che hai bevuto, che hai vuotato il calice dello stordimento.

Canto: Andavamo su due strade, hai svegliato il nostro amore, siamo corsi alla sorgente tu ci unisci nel tuo amore. Vieni con me ti darò da fare ogni giorno ma se tu lo vuoi (2 volte).

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

IX STAZIONE

Gesù cade la terza volta

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Tre volte fu scossa la terra per guerre ed è sempre meglio risorta dal nulla e una quarta sarebbe la fine di tutto se tu come me stiamo ancora a guardare e saremo tristemente famosi per questo.

Mi ha sbarrato la strada e io non posso passare ; ha disteso le tenebre sui miei sentieri, mi ha spogliato della mia gloria, mi ha tolto la corona dal capo, mi ha scalzato da ogni parte e io cado, ha sdradicato com un albero la mia speranza, la sua ira si è accesa contro di me; mi ha trattato come i suoi nemici.

Canto: Signore pietà – Signore pietà di noi. Cristo pietà – Cristo pietà di noi. Signore ietà – Signore pietà di noi.

(parlato) Signore ho cercato fuori di te la mia gioia. Ho creduto in me ed ho perduto la speranza. Gesù non ti ho accettato nelle croci di ogni giorno. Non ti ho riconosciuto nei fratelli. Signore, ho tenuto per me i tuoi doni. Signore, non ho gridato con la mia vita il tuo VANGELO. Signore pietà – Signore pietà di noi, pietà.

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

X STAZIONE

Gesù viene spogliato

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

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Quanti uomini privi di dignità nel mondo e nessuno più si scandalizza tu ed mio dietro il carro dell’alta moda andiamo e di là quanti esseri umani vestiti della stessa foglia di fico d’Adamo muoiono come sono vissuti e nudi.

…Essi mi osservano, mi guardano, si dividono le mie vesti, tirano a sorte la mia tunica.

Canto: Sono nato nudo… ho vergogna d’esser nudo davanti a Te.

Mi nascondo ho paura di me, solo di me… di quello che sono, di quello che faccio.

Mi chiami: “dove sei?”. Eccomi, guardami nudo così come sono, Signore, ed ora non ho più paura.

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

XI STAZIONE

Gesù viene crocifisso

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Se resteremo a mani conserte vedremo un grande cimitero di croci umane e saremo crocifissori di Dio ancora se non staccheremo il nostro io egoista dalla croce della comodità borghese.

Ma lui è stato trafitto per i nostri peccati, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo che ci dà la pace è stato su di lui per le sue piaghe siano state guariti.

Canto: Per me è vicina ormai la grande sera, il sole muore dietro l’orizzonte; io sento che il tuo regno è più vicino: son pronto per il viaggio mio con te. Prendimi per mano Dio mio, guidami nel mondo a modo tuo, la strada è tanto lunga e tanto dura, però con te nel cuore non ho paura.

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

XII STAZIONE

Gesù muore in croce

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Dietro il denso fumo del progresso gemiti da ogni parte s’innalzano di morte e quanti crocifissi pendono sui muri della nostra moderna civiltà malata e nessuno se ne dà pensiero alcuno neppure tu pigro cristiano d’oggi *PAUSA*

O croce che dividi il cuore, o croce che spartisci il mondo, o croce divina, legno amaro, prezzo sanguinante delle beatitudini, croce regale, segno imperioso, croce tenebrosa, patibolo di Dio, stella dei misteri, chiave della certezza.

Canto: Tu sei morto sulla croce per il mondo ma il mondo ti ha dimenticato.

Ogni sera quando un uomo si addormenta chiude gli occhi e pensa un poco a te. Signore, Signore, l’amore ora sappiamo cos’è.

Tu morendo ci hai ridato la speranza, che riempie ogni giorno i nostri cuori. Ed il pianto di Maria sul Calvario ci ricorda quanto amore hai dato a noi. Signore, Signore…

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

XIII STAZIONE

Gesù viene deposto

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Una immensa ecatombe di morti deposti nei forni crematori crudeli nazisti pancioni di bambini affamati di pane corpi dilaniati da ordigni feroci oceani di lacrime umane perdute miriadi di corpi in rovina per l’età e nessuno s’impressiona più solo Lui Cristo tende le suo onnipotenti braccia le braccia tue e le mie nel mondo.

Che cosa posso dirti? Chi trovare di simile a te, figlia di Gerusalemme! a chi ti paragonerò per consolarti, Vergine, figlia di Sion? perché la tua piaga è grande come il mare chi ti guarirà?

Canto: E sento una voce una voce che mi chiama ma sto seduto inerte la mano nella mano.

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore

XIV STAZIONE

Gesù viene sepolto

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Cimiteri di croci di guerra ornano le nostre più belle contrade di verde ossa bianche corrose dal tempo nelle città del benessere tecnologico moderno braccia protese nel vento di ieri eppure tu ed io avremmo potuto vivendo la vita di Cristo dare l’amore.

Ora… ciò che manca alle sofferenze del Cristo, io lo completo nella mia carne per il suo corpo, che è la Chiesa.

Canto: Noi, chi siamo noi? Anime in cerca d’amore e tanta sete di te abbiamo nel cuore. E soltanto tu l’unica nostra speranza puoi dissetarci per sempre Signore. Pietà, pietà, pietà di noi…

– Pater, Ave, Gloria, l’eterno riposo

Santa Madre deh voi fate Che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuore