Le Eresie dei Testimoni di Geova

Torre di guardia

Torre di guardia

Gli errori più gravi contro la fede cristiana sostenuti dai TdG sono i seguenti:

1. Negano la divinità di Gesù Cristo. Lo definiscono un uomo perfetto, creato da Geova prima di tutte le cose, poi trasferito nel grembo di Maria… Un angelo, anzi l’arcangelo Michele… ma di sicuro non la seconda persona della Trinità. Russell ha scritto: “Gesù è un dio, ma non Geova Iddio”. E Rutherford: “Alcuni affermano che Gesù Cristo sulla terra era vero Dio e vero uomo. Questa teoria è errata”.

2. Nega, la divinità dello Spirito Santo, che sarebbe tanto “la forza attiva di Dio”.

3. Per logica conseguenza, negano la Trinità di Dio. Secondo loro, sarebbe un residuo di paganesimo.

Negano la sopravvivenza dell’anima dopo la morte.

Non è questo il luogo di dimostrare la verità del “Credo” cristiano che abbiamo imparato fin da ragazzi: sarebbe lungo e impegnativo. Certo, talvolta possiamo avere dubbi o incertezze, e allora abbiamo il dovere di risolverli ricorrendo a trattazioni specifiche, a cominciare dai “catechismi” pubblicati a cura dei Vescovi italiani, e soprattutto dal nuovo Catechismo della Chiesa cattolica (1992). Discutere con i TdG su questi argomenti è perfettamente inutile, perché essi non vengono a cercarla verità, ma a imporre la loro verità, quella del CD, e sono abilissimi a deviare il discorso o a reagire con astio quando sono messi in difficoltà. Le verità che noi cattolici professiamo nel “Credo” sono state rivelate da Gesù Cristo, professate dagli apostoli e da tutti i cristiani fin dai primi tempi, documentate nella Sacra Scrittura dell’Antico e del Nuovo Testamento. Furono lungamente studiate e approfondite dai teologi e poi fissate definitivamente, contro ogni errore, nei primi quattro Concili Ecumenici di tutta la Chiesa, cioè dalle assemblee dei Vescovi che sotto l’autorità del Papa hanno definitole verità fondamentali della fede per tutta la Chiesa. Così che Gesù Cristo non sia soltanto uomo ma anche Dio. “della stessa sostanza del Padre”, è stato definito nel Concilio di Nicea (325); il Concilio di Costantinopoli (381) ha definito che lo Spirito Santo “è Signore e dà la vita… con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato” quale Dio. A Efeso (431) Maria SS. è stata proclamata “Madre di Dio”, e a Calcedonia (451) si è precisato che Gesù Cristo è “perfetto nella sua divinità e perfetto nella sua umanità, vero Dio e vero uomo”: due nature in una sola persona. Negare la divinità di Gesù Cristo significa distruggere radicalmente il cristianesimo,. significa cancellare il vero senso della incarnazione di Cristo, della sua passione e morte, e della sua risurrezione. Se Gesù Cristo non è Dio, la nostra fede in lui non ha senso. I suoi insegnamenti non sono “Parola di Dio”, ma semplice parola di uomo, per quanto ammirevole. E l’umanità non è affatto redenta. In conclusione, come dice san Paolo, noi cristiani saremmo “i più infelici di tutti gli Uomini” (1 Corinzi 15.19).Ma come fanno i TdG a negare la divinità di Cristo, così chiaramente documentata dalla Sacra Scrittura? Con il solito sistema: alterano i testi, cambiano la punteggiatura, sostituiscono certe parole, i tempi dei verbi, ecc. Per es., mentre il Vangelo di Giovanni dice: Il Verbo era Dio” (1,1), essi traducono: “La Parola era un dio”. La falsificazione è evidente! Inoltre rifiutano di distinguere ciò che nei Vangeli si riferisce a Gesù in quanto uomo da ciò che si riferisce a lui in quanto Dio. Così sostengono che Gesù non è Dio perché disse che alcune cose non erano conosciute né da lui, né dagli angeli, ma solo da Dio (Marco 13,32); perché nel Getsemani invocò il Padre che lo aiutasse (Luca 22,41); perché disse che il Padre era maggiore di lui (Giovanni 14,28); e morendo in croce si sentì abbandonato da Dio (Matteo 27,46). Poi morì, e Dio non può morire… Ma è chiaro che tutte queste espressioni (e altre) si riferiscono a Gesù in quanto uomo. È la natura umana di Gesù che è soggetta al dolore, all’incertezza, alla morte. È Gesù uomo che è inferiore a Dio, è sottomesso a lui, si raccomanda a lui… Noi cristiani crediamo fermamente che in Gesù Cristo “abita corporalmente tutta la pienezza della divinità”, come afferma san Paolo (Colossesi 2,9). Egli è “Dio da Dio, Dio vero da Dio vero”, come lo definisce il Concilio di Nicea. Noi siamo i testimoni di Gesù Cristo Dio!

Che cosa succede dopo la morte?

I TdG affermano che con la morte finisce tutto: con il corpo muore anche l’anima, come succede alle bestie. Quindi è inutile ricordare i defunti o pregare per loro. Geova risuscita soltanto, in epoche diverse, alcuni privilegiati (sarebbero già risorti gli Apostoli e i TdG più bravi,..). La fine del mondo è imminente, anzi, è già cominciata nel 1914, secondo la solenne profezia di Russell. Ne sono segno le guerre, le continue calamità e i delitti di ogni genere che imperversano. Presto avverrà una grande battaglia (detta di Armagheddon) nella quale Geova distruggerà “l’impero mondiale della religione babilonica” e “l’empia trinità di Satana”, cioè il potere politico, commerciale e religioso (a cominciare dalla religione cristiana). Da quella strage immensa scamperanno solo i TdG, e gli uomini giudicati “meritevoli” saranno di nuovo creati (!). Allora avrà inizio il “regno millenario” di felicità sulla terra, governato dal Cielo da Gesù Cristo e da 144.000 eletti. Ma non sarà ancora la perfezione : passati i mille anni Geova annienterà gli ostinati che avranno ancora osato resistergli. e finalmente la “grande folla” dei TdG godrà la felicità perfetta ed eterna su questa terra diventata un paradiso. Però i veri “eletti”, gli unici che avranno il privilegio di entrare nel regno celeste di Geova, saranno solo 144.000. Chi? In base alla loro interpretazione di un passo dell’Apocalisse (7,4) si tratterebbe di soli maschi adulti (escluse quindi tutte le donne) che hanno vissuto alla perfezione la dottrina dei TdG. Oggi questo numero è quasi completo: resterebbero disponibili meno di 10.000 posti, in parte già prenotati dai dirigenti di Brooklyn…Che dire di questa stravagante dottrina? Che è totalmente contraria alla rivelazione divina, si basa sulla falsificazione sistematica e sull’interpretazione del tutto arbitraria della Sacra Scrittura. e nega tre verità fondamentali della fede: l’immortalità dell’anima, la risurrezione universale, la possibilità di salvezza. e quindi di felicità eterna, offerta a tutti gli uomini e non solo a un gruppo di privilegiati. Queste verità sono continuamente ricordate da Gesù nel Vangelo. Basta leggere la parabola della zizzania (Matteo l3,4l-5O); del ricco epulone (Luca l6,19-3l); delle ragazze stolte (Matteo 25.1-13); del servo indolente (Luca 19,1 l-28); e soprattutto quella del giudizio finale (Matteo 25,31-46): in esse Gesù ci assicura che l’anima non muore con il corpo, che questa vita continua subito nell’altra, e che esiste anche la possibilità di separazione eterna dall’amore di Dio per coloro che Io hanno rifiutato fino alla fine. Un Geova che annienta chi gli si oppone può sembrare meno duro di un Dio Padre che prospetta l’inferno a chi lo rifiuta fino all’ultimo respiro. In realtà, tale dottrina anzitutto è contraria all’insegnamento di Gesù Cristo, e poi, almeno indirettamente, può favorire il male. Infatti, il peccatore ostinato che con la morte viene distrutto può consolarsi perché almeno si è goduta tutta la vita e non avrà nulla da soffrire anche se avrà violato tutti i comandamenti di Dio. L’insistenza di Gesù sulla possibilità dell’inferno è dettata unicamente dall’amore: sta attento a non meritartelo!
Quanto ai 144.000 eletti di cui sopra, è noto che nell’Apocalisse rappresentano le 12 tribù dell’antico Israele, come simbolo della totalità del popolo di Dio. E le parole che seguono: “Dopo di ciò apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani” (7,9) non si riferiscono alla “grande folla” dei TdG, ma alla moltitudine innumerevole, universale, di tutti gli uomini redenti da Gesù Cristo Dio e salvati mediante la fede in lui. Quanto è diverso il vero Dio rivelato da Gesù Cristo come Padre di bontà e di misericordia, dal Geova classista e spietato dei suoi testimoni!

Maria, la madre di Gesù?

Negando la divinità di Gesù Cristo, logicamente i TdG negano che Maria si possa dire “madre di Dio”. Aggiungono che se fu vergine nell’incarnazione di Gesù, non lo fu più in seguito perché avrebbe avuto altri figli, “fratellastri e sorellastre di Gesù”. E con la perpetua verginità negano pure la sua concezione immacolata e la sua assunzione. La devozione alla Madonna e ai Santi, il ricorso alla loro intercessione, la venerazione delle loro immagini sono atti severamente proibiti dai TdG. Non ci fermiamo a confutare queste eresie: è facile trovare libri che dimostrano la verità di Maria immacolata, vergine e madre di Dio, e le ragioni della nostra devozione verso di lei. Quanto al culto delle immagini, la questione è stata chiaramente definita dal Concilio di Nicea nel 787.

Chiesa, Papa, Sacramenti

I TdG sono irriducibili avversari della Chiesa cattolica.
Rutherford l’ha definita “il principale nemico visibile di Dio, il più grande e peggior nemico pubblico”. E Knorr. “la grande prostituta”, “Babilonia la grande”, nientemeno! E nella loro Bibbia traducono sempre il termine originale greco Ecclesia non con Chiesa, ma con Congregazione. “Io, mia moglie e i miei figli (seguono i nomi) chiediamo di essere cancellati dal registro dei battesimi della parrocchia, perché abbiamo deciso di aderire alla religione dei TdG”. Più di un parroco ha ricevuto lettere di questo genere, scritte in obbedienza a un ordine perentorio dei capi: “Dobbiamo separarci nettamente da ogni organizzazione di Babilonia la Grande [ = la Chiesa cattolica]. Dobbiamo smettere di partecipare alle loro attività. Dobbiamo comunicare loro che ci ritiriamo dalla loro organizzazione”.È facile rispondere che nessuno costringe i genitori a battezzare i figli, e ognuno è libero di uscire dalla Chiesa cattolica quando crede e vivere come se non fosse battezzato, senza bisogno di dichiararlo al parroco. Oggi però i parroci devono trasmettere al Vescovo tali lettere (che verranno conservate in archivio) e devono apporre una nota del fatto sul registro dei battesimi per le conseguenze giuridiche che derivano da questa formale apostasia dalla Chiesa cattolica. E i TdG. nati ieri nel modo che sappiamo, ignorano o disprezzano venti secoli di storia della Chiesa cattolica. Una storia non certo priva di ombre e di manchevolezze, perché sempre fatta da uomini con i loro limiti. Ma estremamente ricca di valori incalcolabili. Da venti secoli la Chiesa lavora per l’elevazione materiale e spirituale del mondo, maestra di verità e madre di bontà verso tutti, a cominciare dai più poveri e sofferenti. Lo dimostra tra l’altro la lunghissima serie di santi che punteggiano i secoli, molti dei quali di statura colossale come Agostino, Benedetto da Norcia, Francesco d. Assisi. Vincenzo de Paoli, Giuseppe Cottolengo, Giovanni Bosco, solo per fare qualche nome. E oggi madre Teresa di Calcutta non è un simbolo vivente della verità e della carità della Chiesa di Cristo? Quanto ai sacramenti, i TdG li rifiutano tutti, appunto perché negano la Trinità. la divinità di Gesù Cristo e la vera dottrina della redenzione dal peccato. Praticano soltanto il battesimo degli adulti in piscina, ma non come segno esterno di una purificazione interiore, bensì come dimostrazione pubblica che la persona si è “dedicata a Geova per fare la sua volontà”. Rifiutano l’Eucaristia, e quindi la Messa, perché, falsificando come al solito il Vangelo, sostengono che Gesù ha detto: “Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue”, ma: “Questo significa il mio corpo, questo significa il mio sangue”. Di fatto, celebrano solo una volta l’ anno la “commemorazione” dell’ultima cena e della morte di Gesù. Per i TdG tutte le feste cristiane, la devozione ai Santi, la preghiera per i defunti, il culto della Croce, sono idolatrie di origine pagana. Rifiutano il Papa, i vescovi e i sacerdoti, rifiutano ogni dialogo ecumenico, ma prestano cieca obbedienza ai dirigenti di Brooklyn. Dunque una religione che esclude ogni rapporto filiale con Dio Padre, ogni comunione eucaristica con Gesù Cristo, ogni certezza di perdono mediante la confessione, anche in punto di morte. Una religione totalmente diversa da quella voluta da Gesù Cristo.

Dal sito Apologetica Cattolica