* in latino i gruppi “ae” ed “oe” si pronunciano “e” (oppure “è”, se vi cade l’accento: per esempio “caelis” va letto “cèlis”, “saècula” va letto “sècula”);
* in latino il gruppo “ti”, se seguito da una vocale, si pronuncia “zi” (esempio: “gratia” va etto “grazia”), ad eccezione della parola totìus!;
* il gruppo “cha” va letto “ca”;
* il gruppo “ph” va letto come “f”