Via Crucis antica per le Anime Purganti

Purgatorio

Purgatorio

La Via Crucis è come un compendio della Passione e Morte del Redentore, però questo esercizio è immensamente gradito a Dio ed assai vantaggioso alle anime dei vivi e dei defunti. Lo sappiamo, tutti i Santi ce lo attestano che val più un pio pensiero sulla Passione di GESÙ che molti digiuni e molti altri esercizi di pietà. Or che è mai far la Via Crucis, se non percorrere in spirito i luoghi santificati, bagnati dal passaggio e dal Sangue preziosissimo del Salvatore. Uscito dall’Orto dopo gli insulti sofferti nel resto della notte da quei perfidi soldati e nei vari tribunali, GESÙ è condannato a morte da Pilato, ed è questa la prima stazione della Via Crucis, a cui seguono altri tredici, andando così fino al sepolcro. O quante preziose lezioni possiamo imparare sulla via del Calvario! com’è facile e soave raccogliere il divin Sangue e versarlo in Purgatorio! Quante lezioni, è vero, ma fermiamoci a questa sola: tutti nasciamo con la condanna di morte e per tutti vi è il sepolcro, nel quale si disgrega e dissolve in minima parte il corpo per poi risorgere nel dì del finale giudizio. Siamo tutti condannati a morte, e questa sentenza si eseguirà senza consultarci né sul modo, né per l’ora, né per il luogo.

Nel praticare la Via Crucis, oh! come si sente nulla delle umane cose e l’incostanza degli uomini! perché mai idolatrate il vostro corpo? ci dicono le sante Anime del Purgatorio; perché siete così attaccati alla vita? Pensate spesso a GESÙ condannato dalle sue creature, da esse caricato di croce; compatite a GESÙ che cade più volte ed imporpora del suo preziosissimo Sangue le zolle del Calvario: compatite 1’Addolorata Madre, desiderate divenire i Cirenei, le Veroniche dell’amato Signore e delle anime nostre. Si, siate i nostri cirenei, aiutateci a scontare, a portare la pesante croce di fuoco da noi meritata. Siate le nostre Veroniche, asciugando con copiosi suffragi le nostre anime! Alcune di noi gemiar me e piangiamo in queste fiamme da più secoli… Se sapeste quanto sono acerbe le nostre pene, quanto giusto il nostro pianto. Aspetteremo invano anche ora? GESÙ vi ricompenserà di quel che farete a noi come ricompensò il Cireneo e la Veronica.

Innamoriamoci della Via Crucis, facciamola spesso, sempre che possiamo andare in chiesa od in qualche cappella ove essa sia eretta canonicamente. purché pensiamo, nel farla, alla Passione di GESÙ, purché ci muoviamo da una stazione all’altra, quando non vi sia giusto impedimento, guadagneremo le moltissime annessevi indulgenze, senza che vi sia obbligo di questa o quella formula di preci; ed anche un semplice quarto d’ora basta a questo esercizio.

Chi per infermità o indisposizione, o per legittimo impedimento non può recarsi in Chiesa può acquistare egualmente le Indulgenze della Via Crucis, recitando venticinque Pater, Ave e Gloria, tenendo in mano un Crocefisso benedetto a tale scopo da chi ne ha la facoltà, e meditando sulla Passione di nostro Signor GESÙ Cristo.

PREGHIERA DI PREPARAZIONE

GESÙ, mio Dio, Ti amo sopra tutte le cose. Per questo amore, io odio e detesto tutte le mie colpe, perché con esse Ti ho offeso. GESÙ mio, misericordia. Perdonami, e lasciami prima morire che nuovamente offenderti. Per provarti la mia riconoscenza, ed in espiazione delle mie innumerevoli infedeltà, Ti domando la grazia di poter fare la Via Crucis con Te, e con vera devozione di cuore. Aumenta, o GESÙ, il mio amore per Te: fammi star costante nella via de’ tuoi comandamenti, e dammi la grazia che l’ultima mia ora, dalla quale dipende l’eternità, sia per me beata. Gli altri frutti e meriti di questa devozione, unitamente a tutte le annesse sante Indulgenze, intendo applicarle in suffragio delle povere Anime del Purgatorio, sopratutto di quelle che in vita mi furono più vicine, e per le quali sono in modo speciale obbligata di pregare. Per i tuoi dolori, e per il tuo preziosissimo Sangue, siimi clemente, o Cuor del mio GESÙ, e per mezzo della tua Morte santissima concedi loro la vita eterna, che tanto ardentemente desiderano.

O Maria, pietosa Madre mia e Madre delle Anime Purganti, accompagnami colla tua intercessione durante questo cammino della Croce, sul quale seguisti, immersa in così immenso dolore, il tuo amabilissimo Figliuolo.

O Angelo di Dio, che sei il mio custode per ordine della pietosa, sua provvidenza, custodiscimi in questo esercizio, illumina il mio intelletto, reggi i miei affetti e governa i miei sentimenti, acciocché io non offenda il mio Signore e Dio. Così sia.

STAZIONE PRIMA

GESÙ è condannato da Pilato alla morte di Croce
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

O GESÙ innocentissimo, Tu ti lasci condannare alla morte di Croce da un giudice pagano, per liberare me dalla morte eterna! Per amor tuo voglio d’ora in poi odiare il peccato e vivere in modo, da poter ottenere un giorno da Te una sentenza di misericordia, quando dovrò comparire al tribunale della tua infinita giustizia l Le povere Anime del Purgatorio sono già state giudicate, la tua misericordia le ha preservate dall’inferno, ma la tua giustizia dovette condannarle, per i loro peccati, al castigo del fuoco nel Purgatorio. O Cuore di GESÙ, abbi pietà di loro, revoca la condanna del loro esilio, ed apri loro la porta della Patria celeste. GESÙ mio, misericordia

– Pater, Ave, Requiem

GESÙ, Figliuolo di Dio vivo, abbi pietà di loro.

O innocentissimo GESÙ, condannato a morte, abbi pietà di loro.

GESÙ, Giudice dei vivi e dei morti, pietà di loro.

Signore, fa che riposino in pace. Cosi sia.

STAZIONE SECONDA

GESÙ prende sulle spalle il pesantissimo legno della Croce
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Salve, o sacrosanta Croce, che il Figliuolo di Dio ha salutato ed abbracciato con tanto affetto per amor nostro. Tu sei l’albero della vita, la chiave del Paradiso, la nostra salute e la nostra unica speranza. Sii tu il mio appoggio nei patimenti, la mia arma nelle lotte, la mia salvezza in punto di morte. O GESÙ, che porti la Croce, ricordati de’ tuoi servi, che ci hanno preceduti con questo segno della fede, ma che si trovano ancora lontani dalla tua presenza santissima, perché siedono nelle ombre di morte, e stanno soddisfacendo ai loro peccati fra tormenti orribili. Libera quelle povere Anime dai castighi meritati, e per la forza vittoriosa della tua Croce, colla quale hai debellata la morte, conducile nella vita eterna. GESÙ mio, misericordia!

– Pater, Ave, Requiem

O GESÙ, caricato della Croce, abbi pietà di loro.

Obbedientissimo e umilissimo Cuore di GESÙ, muoviti a pietà di loro.

Mansuetissimo e pazientissimo GESÙ, abbi pietà di loro.

STAZIONE TERZA

GESÙ cade la prima volta sotto la Croce
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Per la spossatezza che Ti fece cadere la prima volta sotto la Croce, e per questa dolorosa caduta, concedimi costanza nei miei buoni proponimenti, acciocché io cammini fedelmente sulle tue vie, guardandomi anche dai falli leggeri e da ogni imperfezione. Le povere Anime del Purgatorio soffrono grandissimi tormenti per il tempo perduto, per le grazie trascurate e per i moltissimi peccati veniali, che ritenevano come cose leggere e sventatamente commettevano. Ora riconoscono con gran dolore che nulla d’impuro entrerà nel Cielo. Abbi di loro pietà, o Signore, e secondo la grande tua misericordia, cancella i loro debiti. GESÙ mio, misericordia!

– Pater, Ave, Requiem

Abbi di loro pietà, e risparmiale, o Signore.

Abbi di loro pietà, e liberale, o Signore.

Per la tua prima caduta sotto la Croce, liberale, o Signore, e falle riposare in pace, così sia.

STAZIONE QUARTA

GESÙ che porta la Croce ed incontra la sua afflitta Madre
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

O Cuore di Maria, ripieno di angoscia! o addolorato Cuore di GESÙ! Io, ingrato, vi ho preparato sì grandi pene. Ma ne sento un amaro dolore! Da ora in avanti voglio amarvi con tanto più affetto; vi dono la mia vita, e nell’ora della mia morte il nome di GESÙ e di Maria risuonino ancora sulle mie labbra, e siano impressi nel mio cuore. O dolcissimo Cuore di GESÙ, fa che io T’ami sempre più. O amabilissimo Cuor di Maria, sii la salvezza mia. Madre addolorata, pietosa Regina delle Anime Purganti, nelle tue mani rimetto i pochi miei meriti, e Ti prego di unirli a quelli infiniti del tuo Figliuolo, e ad offrirli a Dio, specialmente per quelle povere Anime che erano congiunte a me in questa vita per vincolo di parentela. Madre pietosa, prega per loro. Addolorata Madre, consolale. GESÙ mio, misericordia.

– Pater, Ave, Requiem

Per intercessione della tua addolorata Madre, liberale, o Signore.

Per l’amore del suo Cuore, liberale, o Signore.

Pel dolore che trafisse l’animo suo, liberale, o Signore.

Signore, fa che riposino in pace. Cosi sia.

STAZIONE QUINTA

Simone di Cirene aiuta GESÙ a portare la Croce
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Indebolito GESÙ! non forzato, come Simone, ma volonteroso e di cuore, voglio aiutarti a portare la Croce, coll’usar pazienza in tutte le contrarietà che mi colpiranno.

Voglio patire per amor tuo, come Tu hai patito per amor mio: voglio far penitenza de’ miei peccati, perché Tu hai tanto sofferto per essi. Quante Anime purganti piangono ora le loro passate impazienze! Con piccoli patimenti avrebbero risparmiato imminenti castighi: ed ora fanno penitenza nel fuoco! Ma Tu, o Signore, usa verso di loro la tua generosità, e rimetti, per la tua pesantissima Croce, quello che loro resta ancora da scontare. GESÙ mio, misericordia!

– Pater, Ave, Requiem

Pel tuo indebolimento sotto la Croce, liberale, o Signore.

Per il dolore della tua spalla nel portare la Croce, liberale, o Signore.

Per il tuo Capo tormentato di spine, liberale, o Signore.

Signore, fa che riposino in pace. Così sia.

STAZIONE SESTA

GESÙ imprime sopra il sudario della Veronica l’effigie del suo santo volto
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Signore GESÙ Cristo; splendore della gloria del Padre, che hai impresso sopra il sudario di Veronica l’effigie del tuo volto sanguinolento, fa che la memoria della tua amarissima Passione rimanga sempre impressa davanti agli occhi dell’anima mia, sopratutto nei momenti, in cui la tentazione della vanità o delle voglie peccaminose fosse per sedurmi. E rivolgi pure il tuo sguardo pietoso verso le Anime del Purgatorio, create secondo la tua divina immagine e redente col tuo preziosissimo Sangue. Deh! mondale da ogni neo di peccato, acciocché divengano degne di entrare nella società dei Santi, per contemplare il tuo bel volto, che rende beati e di cui si pascono le legioni angeliche. GESÙ mio, misericordia!

– Pater, Ave, Requiem

Per le tue pene ed angosce sotto la Croce, liberale, o Signore.

Pel Sangue e pel sudore da liberale, o Signore.

Pel tuo volto sanguinolento, pietà, o Signore.

Signore, fa che riposino in pace. Così sia.

STAZIONE SETTIMA

GESÙ cade la seconda volta alla porta di Gerusalemme
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

I miei innumerevoli peccati Ti hanno resa così pesante la Croce, o GESÙ, che ricadi quasi morto di stanchezza a terra. Perciò li detesto e maledico per amor tuo, e ne propongo viva emendazione. Signore, aiutami nella mia miseria, e preservami dalle ricadute. Fammi prima morire, oh si, mille volte morire, anziché mai più acconsentire ad un peccato grave! Muoviti a pietà altresì delle Anime, che soffrono nel fuoco del Purgatorio; sopratutto di quelle che soffrono ora i più fieri supplizii per i loro peccati mortali, confessati, assoluti, ma non bene scontati. O clementissimo Cuore di GESÙ, abbi compassione di loro. Misericordiosissimo Cuore di GESÙ, muoviti a pietà di loro, condona loro debiti e pena.

GESÙ mio, misericordia!

– Pater, Ave, Requiem

Per la tua seconda caduta sotto la Croce, liberale, o Signore.

Dalla severità della tua giustizia, liberale, o Signore.

Falle riposare in pace. Così sia.

STAZIONE OTTAVA

GESÙ consola le donne piangenti
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Cuore compassionevole di GESÙ, che dicesti alle donne piangenti: “Non piangete sopra di me, ma sopra di voi stesse, e dei vostri figliuoli,” dammi lagrime acciocché pianga giorno e notte le ingratitudini con cui ho corrisposto al tuo immenso amore! Intenerisci anche il mio cuore con una affettuosa pietà verso le Anime del Purgatorio, e specialmente verso quelle che mi appartenevano, e che non possono più in alcun modo aiutarsi, sicché domandano insistentemente a noi soccorso. Io propongo di zelare d’ora in poi a favore delle povere Anime del Purgatorio, voglio ricordarmene spesso, e prego Te, o amabilissimo mio GESÙ, di rammentarle, per compensare, colle ricchezze della tua misericordia, quanto io trascurai di fare in loro vantaggio, per durezza di cuore o per dimenticanza. I miei proprii falli però li voglio piangere quaggiù, acciocché Tu me li rimetta nell’eternità. GESÙ mio, misericordia!

– Pater, Ave, Requiem

Per l’infinito amore del tuo Cuore divino, liberale, o Signore.

Dai loro lunghi e profondi dolori, liberale, o Signore.

Metti fine ai loro penosissimi gemiti e lamenti, o Signore.

Signore, fa che riposino in pace. Così sia.

STAZIONE NONA

GESÙ cade per la terza volta sotto la Croce
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Per quella crudelissima caduta, o GESÙ e per tutti i dolori che per essa dovesti soffrire, Ti supplico a volermi tener lontano da una cattiva morte, che mi precipiti all’inferno! Dalle fauci del leone liberami, o Signore; dal potere de’ miei nemici preserva, o Signore, l’unica anima mia immortale, e nella tua grazia fammi vivere e morire. Rivolgi pure i tuoi occhi pietosi verso le povere Anime purganti, che fanno penitenza nel profondo della terra, e con gemiti e preghiere Ti chiedono aiuto e misericordia. Esaudisci i loro clamori, làsciati commuovere dalle loro affettuose orazioni, e conducile fuori di quel luogo di pena, a gioire e godere nella beata pace del Paradiso, al lume della tua chiarezza.

GESÙ mio, misericordia!

– Pater, Ave, Requiem

Per la tua terza caduta, liberale, o Signore.

Dalla pena del fuoco liberale, o Signore.

Dalla spaventosa oscurità liberale, o Signore.

Signore, fa che riposino in pace. Così sia

STAZIONE DECIMA

GESÙ è spogliato delle vesti ed abbeverato di fiele ed aceto
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Santissimo Redentore; per amor nostro denudato, concedimi una santa vergogna, e ridonami la veste dell’innocenza. Sommo Bene e Signore del mondo tutto, denudato d’ogni cosa per cagione delle mie indiscrete voglie, liberami da tutte le inclinazioni pericolose verso le cose create; fammi morire, mentre vivo, a tutte le cose della terra, acciocché alla morte il distacco da tutto mi riesca più facile. Che cosa ne hanno mai ora le povere Anime purganti di tutti i beni e godimenti passeggeri, in cui avevano altre volte posto il cuore? I loro corpi li dovettero lasciare ai vermi, le loro sostanza agli eredi: solamente le loro opere le hanno seguite, le buone per essere ricompensate, le cattive per essere punite. Ma Tu, o Signore, cui il far grazia e misericordia è tanto proprio, metti un limite al castigo, non le segregare più a lungo dall’eredità dei Santi, esiliate come sino dalla tua mensa divina, per la quale sospirano fameliche ed arse di sete. GESÙ mio, misericordia!

– Pater, Ave, Requiem

Noi poveri peccatori, Ti preghiamo, ascoltaci.

Che Tu voglia rivestire le povere Anime purganti colla veste di gloria in Paradiso, noi Ti preghiamo, ascoltaci.

Accoglile, o Signore, alla mensa degli Angeli, noi Ti preghiamo, esaudiscici.

Signore, fa che riposino in pace. Così sia.

STAZIONE UNDICESIMA

GESÙ è inchiodato sulla Croce
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Innocentissimo Agnello di Dio, inchiodato sulla Croce per i miei peccati, io Ti supplico per quei colpi di martello, per quei spietati squarci che Ti fecero i chiodi, e per gli orribili spasimi che allora soffristi, a voler accorrere in mio aiuto, quando l’ultima mia malattia mi stenderà sul letto dei dolori moribondo ed agonizzante. Concedimi di ricevere in tempo i santi Sacramenti per mio conforto: vieni in me, o santissimo Viatico infondi in quel momento nell’anima mia la pazienza del tuo Cuore, ed a me aprine la piaga quale luogo di rifugio contro le tentazioni del nemico infernale. E Tu, o Maria, mostrati allora Madre mia, consola e raddolcisci i miei patimenti, per 1’ineffabile dolore che provasti assistendo alla crocefissione di GESÙ. Deh! o Agnello di Dio, Cristo GESÙ! muoviti pure a pietà delle povere Anime del Purgatorio, le cui pene sono più acerbe di quelle di tutti gli ammalati e moribondi. Risparmiale, e dà loro, in grazia dei tuoi dolori, i gaudii eterni. GESÙ mio, misericordia!

– Pater, Ave, Requiem

Dégnati liberare dalle loro pene le povere Anime, per i dolori atroci della tua crocefissione, Ti preghiamo, ascoltaci.

Purificale nel tuo Sangue da ogni chia, noi Ti preghiamo, esaudiscici.

Abbi speciale pietà di quelle povere anime che debbono patire per la nostra negligenza e suffragarle, ti preghiamo, ascoltaci.

Signore, fa che riposino in pace. Così sia.

STAZIONE DODICESIMA

GESÙ muore sulla Croce
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

Per le tue tre ore di agonia, o Redentore divino, e per la tua amarissima morte di Croce, Ti supplico a darmi un beato fine, prendendomi nel miglior punto. Ispirami in quell’ora santi sentimenti di fede, di speranza e di carità; concedimi una vera e perfetta contrizione de’ miei peccati, e fa che, in penitenza, io patisca i dolori dell’agonia e la stessa morte con rassegnazione; fa che l’anima mia spiri invocando il santissimo tuo Nome, o caro mio GESÙ. Addolorata Madre Maria, rifugio dei moribondi, stammi al fianco nel mio ultimo combattimento, rivolgi i tuoi occhi pietosi verso di me, quando i miei si oscureranno. Ricordati pure, o mio GESÙ, delle povere Anime del Purgatorio con quell’amore con cui sulla Croce dicesti al buon ladro: “Oggi sarai meco in Paradiso”. Chiama queste Anime benedette, che sospirano con tanto ardore per Te, nel Regno della tua gloria, acciocché possano lodarti con tutti gli Angeli e i Santi, ed impetrare a me una santa morte. GESÙ mio, misericordia.

– Pater, Ave, Requiem

Concedi alle povere Anime, in grazia della tua morte, la vita eterna, noi Te ne preghiamo, esaudiscici.

Accorda loro la grazia della tua vista beatifica, noi Te ne preghiamo, esaudiscici.

Ascolta le loro ansiose brame d’essere con Te, noi Te ne preghiamo, ascoltaci.

Signore, fa che riposino in pace. Così sia.

STAZIONE TREDICESIMA

GESÙ deposto dalla Croce in seno alla sua santissima Madre
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

O GESÙ, la cui santissima Anima, dopo compiuta la redenzione, discese nel limbo ad annunziare la pace ai giusti dell’antico Testamento, che stavano sospirando la loro liberazione, scendi anche adesso tra le povere Anime purganti che Ti sospirano; liberale dalle catene della loro schiavitù e mettile nella vera libertà dei figliuoli di Dio e nella comunione degli eletti del tuo Regno. Deh! o addolorata Madre Maria, Tu che con lagrime così amorose prendesti in grembo il corpo inanimato, ma sempre ancora unito alla divinità del tuo Figliuolo, prendi anche la povera anima mia fra le tue mani nel giorno e nell’ora della mia dipartita da questo mondo; e accompagnala al tribunale del divin Giudice, affinché, per la tua intercessione, ottenga una favorevole sentenza. Dolce Cuor di Maria, sii la salute mia. GESÙ mio, misericordia!

– Pater, Ave, Requiem

Libera le povere Anime dalla loro prigionia, noi Te ne preghiamo, ascoltaci.

Falle partecipi di tutte le preghiere e delle altre buone opere, che si fanno da tutto il Cristianesimo, noi Te ne preghiamo, esaudiscici.

Portale, per mezzo dei loro Angeli, nel tuo grembo a godere la pace eterna, noi Te ne preghiamo, ascoltaci.

Signore, fa che riposino in pace. Così sia.

STAZIONE QUATTORDICESIMA

GESÙ è deposto nel Sepolcro
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo

O GESÙ, che incominciasti la tua sanguinosa Passione in un giardino, e volesti altresì finirla coll’essere sepolto in un altro giardino, io Ti prego per tutte le pene che hai sofferto, come pure per la tua gloriosa, risurrezione il terzo giorno, muoviti a compassione delle povere Anime purganti e concedi loro una felice e festosa ascensione nel beato Paradiso. Falle entrare nella pace sospirata da tanto tempo, falle contemplare gli splendori della luce perpetua e deliziarsi della tua vista, per benedire in eterno la tua misericordia. Ma, quando un giorno sarà condannato io stesso a quel dolorosissimo incarceramento, quando il mio corpo sarà sotto terra, e la mia anima fra le fiamme, oh! allora dolcissimo Cuor di Maria, sii la mia salvezza. Fedelissima Madre, salva allora il figlio tuo. Portami un pronto aiuto e liberami, per i tuoi meriti, dalle fiamme, acciocché io possa ringraziarti in Cielo, e con Te, con tutti i Santi, adorare ed amare GESÙ, il tuo diletto Figlio, che col Padre e con lo Spirito Santo, vero Dio, vive e regna nell’eternità. Così sia. GESÙ mio, misericordia.

– Pater, Ave, Requiem

Dona, o Signore, alle Anime dei nostri, genitori, parenti, amici e benefattori i beni eterni, Te ne preghiamo, esaudiscici.

Muoviti a pietà di quelle Anime, a cui nessuno pensa sulla terra. Te ne preghiamo, ascoltaci.

Concedi a tutti i Fedeli defunti cristiani la pace eterna, Te ne preghiamo, esaudiscici. Signore, fa che riposino in pace.

Alcuni sono soliti di recitare qui cinque Pater, Ave, Requiem alle cinque piaghe, e uno secondo l’intenzione del Sommo Pontefice, a cui sono annesse ricche Indulgenze, ma non v’è nessun obbligo.

Ultima preghiera

O Redentore Crocefisso, io Ti offro questo devoto esercizio, che colla tua grazia ho terminato. Non permettere, che vadano perduti i frutti preziosi della tua morte di Croce, ne per me, né per le povere Anime purganti. O pietoso GESÙ! Io Ti prego per le tue cinque piaghe, e per tutte le preziosissime gocce di Sangue sparso nella tua acerbissima Passione e Morte; ristora le povere Anime del Purgatorio, specialmente quelle de’ miei parenti, amici e benefattori defunti, ed anche de’ miei nemici, se ve ne fossero; risana le loro piaghe crudelissime, ristora le brame accese che le consumano, e fa che godano negli eterni giubili i meriti dei martirii, che Tu soffristi per loro nella tua Passione. Addolorata Madre Maria, Rifugio dei peccatori e Consolatrice degli afflitti, concedi a me e alle povere Anime purganti la tua materna protezione. Poni le mio suppliche nel Cuore del tuo diletto Figlio, acciocché io venga ammesso nel regno della grazia co’ miei cari, tanto vivi che defunti, sicché ci troviamo di nuovo insieme quali tuoi figli, per esser beati eternamente.

O Dio, Creatore e Redentore di tutti i fedeli, largisci alle Anime de’ tuoi servi e delle tue serve il perdono di tutti i loro peccati, acciocché colla grazia e remissione, ch’esse hanno sempre desiderato, ottengano, dietro la nostra intercessione, la vita eterna, per i meriti di nostro Signor GESÙ Cristo.

Signore, dà loro la pace eterna, e la luce eterna risplenda loro. Dalle porte dell’inferno salva le anime nostre: e tutti i Fedeli defunti riposino in pace, per la misericordia di Dio.

O Anime sante del Purgatorio, che sciolte di già dal corpo, e terminato l’esiglio di questa terra, siete confinato nel fuoco, fuori della beatissima vostra patria, solo perché non camminaste quanto dovevate per possederla, deh, impetratemi miglior viaggio! Ottenetemi quel dolore vivissimo, che ora vi cruccia, d’aver offeso il Signore, per cui ne siete lontane, e un ardentissimo desiderio simile al vostro di andare al Cielo; ed oggi, in ricompensa, offrirò tutte le opere mie e quanto potrò fare di buono, per suffragio vostro.

Anime benedette, alle quali il Signore ha applicato, il frutto delle mie povere preghiere e delle Indulgenze di questa Via Crucis, non vi scordate di me che ho procurato di consolarvi; ora e per tutta la mia vita e nel tempo della mia morte pregate, e pregate molto per la povera anima mia.

(Tratto da: “Filotea per i defunti”; IMPRIMATUR: In Curia Archiep., Mediolani, die 18 octobris 1901. S. A. M. MANTEGAZZA, Ep. Famag., Vie. gen.)