Via Lucis

Pasqua di Resurrezione

Pasqua di Resurrezione

Le stazioni della risurrezione

Prima tappa

GESU’ RISORGE DA MORTE

C. Ti adoriamo, Gesù risorto, e ti benediciamo
T. Perché con la tua Pasqua hai dato vita al mondo

Accade spesso che piombi la notte sulla nostra vita: mancanza di lavoro, di speranza, di pace…. Sono molti quelli che giacciono nella tomba della violenza, dell’inerzia, delle depressioni, delle oppressioni, delle delusioni. Spesso vivere è far finta di vivere. Ma quell’annuncio risuona forte: «Non abbiate paura! Gesù è veramente risorto». I credenti sono chiamati ad essere angeli, cioè annunciatori credibili per tutti gli altri di questa straordinaria notizia. Oggi non è più il tempo delle crociate: liberare il sepolcro di Cristo. Oggi c’è urgenza di liberare ogni povero Cristo dal suo sepolcro. Aiutare ogni persona a coniugare coraggio e speranza.

T. Rallegrati, Vergine Madre: Cristo è risorto. Alleluia!

Seconda tappa

I DISCEPOLI TROVANO IL SEPOLCRO VUOTO

C. Ti adoriamo, Gesù risorto, e ti benediciamo
T. Perché con la tua Pasqua hai dato vita al mondo

La morte sembra dare scacco matto alla vita: la partita è finita. Avanti altri. Maria di Magdala, Pietro e Giovanni fanno, per la prima volta nella storia, la constatazione che Gesù ha dato morte alla morte. Soltanto a questa condizione esplode la gioia. Gioire con la stessa forza con cui i sigilli più resistenti sono saltati. Tutto vince l’amore. Se credi nella vittoria del Risorto sull’invincibilità della morte ultima e di tante morti penultime, ce la farai. Saprai salire e farai salire. Insieme cantando l’inno alla vita.

T. Rallegrati, Vergine Madre: Cristo è risorto. Alleluia!

Terza tappa

IL RISORTO SI MANIFESTA ALLA MADDALENA

C. Ti adoriamo, Gesù risorto, e ti benediciamo
T. Perché con la tua Pasqua hai dato vita al mondo

Come ha fatto Maria di Màgdala, si tratta di continuare a cercare Dio anche nell’ora del dubbio, anche quando il sole scompare, quando il cammino si fa arduo. E, come Maria di Màgdala, ti senti chiamare. Egli pronuncia il nome, il tuo nome: ti senti toccato da Dio. Allora il tuo cuore impazzisce di gioia: Gesù risorto è accanto a te, col volto giovane di un trentenne martoriato. Il volto giovane di uno vittorioso e vivente. Ti affida la consegna: «Va’, annuncia che Cristo è vivo. E ci vuole vivi!». Lo dice a tutti, in modo speciale alle donne, che riconoscono in Gesù colui che per primo ha ridonato alla donna, umiliata per secoli, voce, dignità, capacità di annunciare.

T. Rallegrati, Vergine Madre: Cristo è risorto. Alleluia!

Quarta tappa

IL RISORTO SULLA STRADA DI EMMAUS

C. Ti adoriamo, Gesù risorto, e ti benediciamo
T. Perché con la tua Pasqua hai dato vita al mondo

Gerusalemme – Emmaus: il cammino dei rassegnati. Coniugano il verbo sperare al passato: «Speravamo». Ed è subito tristezza. Ed ecco, viene lui: si affianca ai ghiacciai di tristezza, e poco a poco i ghiacci si sciolgono. Il calore tallona il freddo, la luce il buio. Il mondo ha bisogno dell’entusiasmo dei cristiani. Si può fremere ed agitarsi per tante cose, ma ci si entusiasma soltanto se si hanno certezze nella mente e tenerezza nel cuore. Il Risorto è accanto a noi, pronto a spiegare che la vita ha un senso, che i dolori non sono strazi di agonia ma le doglie di un parto d’amore, che la vita vince sulla morte.

T. Rallegrati, Vergine Madre: Cristo è risorto. Alleluia!

Quinta tappa

IL RISORTO SI MANIFESTA ALLO SPEZZARE DEL PANE

C. Ti adoriamo, Gesù risorto, e ti benediciamo
T. Perché con la tua Pasqua hai dato vita al mondo

Il bivio di Emmaus. Il buon cuore fa esclamare ai due: “Resta con noi”. E lo invitano alla loro mensa. E vedono sotto i loro occhi trasformarsi la povera tavola di una piccola locanda nella grande tavola delfultima Cena. Gli occhi bendati si aprono. E i due discepoli trovano luce e forza per ripercorrere la strada verso Gerusalemme. Nella misura in cui si accolgono i poveri di pane, i poveri di cuore, i poveri di senso, ci si dispone a fare l’esperienza di Cristo. E a correre sulle strade del mondo di oggi per annunciare a tutti la bella notizia che il Crocifisso è vivo.

T. Rallegrati, Vergine Madre: Cristo è risorto. Alleluia!

Sesta tappa

IL RISORTO SI MOSTRA VIVO AI DISCEPOLI

C. Ti adoriamo, Gesù risorto, e ti benediciamo
T. Perché con la tua Pasqua hai dato vita al mondo

La paura del fantasma, il pregiudizio dell’impossibile impediscono di accettare la realtà. E Gesù invita i suoi: «Toccatemi». Ma essi sono ancora titubanti: è troppo bello per essere vero. E Gesù risponde con la richiesta di mangiare con loro. La gioia a questo punto esplode. L’incredibile si fa palpabile, il sogno si fa segno. Allora è proprio vero? Allora non è proibito sognare? Sognare che l’amore vince sull’odio, che la vita vince la morte, che l’esperienza vince la diffidenza. è vero, Cristo è vivo! La fede è vera, possiamo fidarci: è il Risorto! Per conservare la freschezza della fede, occorre rinascere ogni alba; occorre accettare la sfida di passare, come gli apostoli nel cenacolo, dal terrore alla sicurezza, dall’amore pauroso all’amore coraggioso.

T. Rallegrati, Vergine Madre: Cristo è risorto. Alleluia!

Settima tappa

CON MARIA IN ATTESA DELLO SPIRITO

C. Ti adoriamo, Gesù risorto, e ti benediciamo
T. Perché con la tua Pasqua hai dato vita al mondo

La madre di Gesù, presente dall’inizio, non può mancare al culmine. Nel Magnificat aveva cantato il Dio della pasqua che dava alla storia un volto umano: «Ha rimandato i ricchi, ha deposto i potenti, ha messo al centro i poveri, ha innalzato gli umili». Ora veglia con gli amici di Gesù per l’inizio dell’aurora nuova. Anche i cristiani sono in regime di veglia, con Maria. Essa ci educa a tenere le mani giunte per saper tenere le mani aperte, le mani offerte, le mani pulite, le mani ferite dall’amore, come quelle del Risorto.

T. Rallegrati, Vergine Madre: Cristo è risorto. Alleluia!

Ottava tappa

IL RISORTO SALE AL CIELO

C. Ti adoriamo, Gesù risorto, e ti benediciamo
T. Perché con la tua Pasqua hai dato vita al mondo

C’è uno stretto rapporto tra terra e cielo. Con l’incarnazione il cielo è sceso in terra. Con l’ascensione la terra è ascesa al cielo. Costruiamo la città dell’uomo in terra, per abitare la città di Dio in cielo. La logica della terra ci fa rimanere terra-terra, ma non ci rende felici. La logica dell’ascensione, invece, ci porta dalla terra al cielo: ascenderemo al cielo se faremo ascendere nella vita della terra chi è umiliato e senza dignità.

T. Rallegrati, Vergine Madre: Cristo è risorto. Alleluia!

RITI DI CONCLUSIONE

C. Lo Spirito di santità renda salda la vostra fede

T. Amen

C. Lo Spirito d’amore renda disinteressata la vostra carità

T. Amen

C. Lo Spirito di consolazione renda fiduciosa la vostra speranza

T. Amen

C. Su tutti voi, che avete partecipato a questa celebrazione, discenda la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo

T. Amen

C. Nella fede del Cristo risorto, andate in pace

T. Rendiamo grazie a Dio